Disponibile il numero di “PagineAperte” di Agosto/Settembre – 2024

PAGINE APERTE N. 6_2024

Disponibile il numero di “PagineAperte” di Agosto/Settembre – 2024                                                                                            

L’Editoriale di Simone Bruno

La vita è ciò cui tutti tendiamo: la vita “buona”, la chiamano alcuni; la vita “vera”. Per i credenti, la Vita non è soltanto ciò che “esistiamo” nel nostro quotidiano, ma anche ciò che ci attende, perché è la definizione stessa di Dio: Dio è Vita nella sua accezione più ricca e profonda. In questo numero di Pagine Aperte la vita diventa una sorta di caleidoscopio, in cui i colori delle cose si mostrano in maniera variegata, proponendo continue sollecitazioni al nostro spirito. Così, troviamo le questioni esistenziali, come quelle che Robert Cheaib propone nel suo libro Domande difficili: quelle che spesso abbiamo paura di porci e quelle che vorremmo non chiederci mai. Monsignor Paglia, invece, con il suo testo Destinati alla Vita ci accompagna in una domanda di senso importante quant’altre mai: Dove stiamo andando? Qual è il nostro destino? A mano a mano ci avviciniamo all’età avanzata, al tramonto della nostra esistenza, ecco che la richiesta di senso si fa sempre più acuta – anche se tentiamo di sfuggirvi. La vita non è sempre felice, anche se sempre tende alla felicità: ci sono avventure umane che toccano fondali difficili, faticosi, spesso torbidi. Due sono i volumi che ci avvicinano a queste storie, di male e insieme di redenzione: così è il racconto della drammatica vita di Giovanni Brusca, come emerge dal libro di Marcello Cozzi, Uno così, racconto «per nulla indulgente con chi, del resto, non si aspetta alcuna indulgenza e guarda al futuro come a un lungo deserto di tutto ciò che fa di un uomo una persona grata alla vita e fiera di sé»; ma così è anche la storia, agli antipodi, di Gennaro, che in Con loro come loro «racconta la sua vita personale, il suo passato, le sue difficoltà di adolescente e la luce che ha trovato dentro di sé. Quella luce che tutti hanno, ma che a volte gli ostacoli ci impediscono di vedere». Infine, non possiamo non citare un altro libro in cui il quotidiano di molti si offre in maniera terribile e, insieme, necessariamente bisognoso di speranza: parliamo di Funamboli, di don Francesco Fiorillo, «una piccola perla che tutti dovrebbero leggere perché, sebbene accompagni i lettori attraverso il dolore più grande, la perdita di un figlio, e sebbene dunque abbia a che fare con la morte, è un libro che insegna a vivere». In mezzo a tutto questo, ecco la proposta di don Francesco Cristofaro che, ne Il tempo del perdono, propone una serie di meditazioni e di esercizi da fare per non dimenticare che, alla fine di tutto, conta quel Padre che non smette di attenderci. Come sempre, caro lettore, Pagine Aperte schiude mondi che, speriamo, tu possa apprezzare e conservare nel tempo, perché “solo la Vita ci attende”.

Buone letture!